comprendo

Tetto | 15.04.2013

Ah, la morte... La nostra società la rimuove. Dai discorsi, dalle nostre vite.
Quando ti porti dentro un lutto, ti trovi di fronte imbarazzo (nel migliore dei casi) o indifferenza (nei peggiori). Mette a disagio la morte. E la gente si trincera dietro un "non so che dire", come se ci fosse qualcosa di "giusto" da dire.
Io ho provato questo tipo di straniamento per un altro genere di lutto (un aborto, e qui torniamo al fatto di mettersi a nudo sul blog...). Mi faceva soffrire che la gente, anche e soprattutto i più intimi, facesse finta di niente con me, parlasse d'altro, con l'intento probabilmente di non farmi intristire. Mi faceva soffrire anche chi tirava fuori qualche frase infelice di circostanza alla "son cose che capitano". Pochissimi sono stati capaci di capire.

Comunque, mi piace il tuo blog, proprio perchè "dai" qualcosa ai lettori. E ti direi di continuare così.
Ah, se c'è una cosa che mi riesce bene è ascoltare.... se vuoi.

Nuovo commento