R: R: R: R: R: R: Longevità

banditore | 11.10.2013

E' vero. Volendo continuare, potremmo considerarlo l'"agente di commercio", o l'agente per antonomasia: Bond, James Bond.

Però confuto quello che lei diceva prima: non è solo la motivazione a rendere più o meno censurabile un atto (l'atto dell'attore, e qui si aprono nuove infinite possibilità di equivoco) perché l'attore può sbagliarsi e perché le sue azioni possono provocare danni anche nella sua perfetta buona fede.
Due esempi:
- l'attore "crede" che educare un bambino (o un cane, che è lo stesso) non debba mai prevedere la punizione. Quel bambino (o quel cane) cresceranno senza conoscere la punizione, che nella società è diffusa quanto i vigili urbani ai semafori. Libera, la continuazione dell'esempio.
- l'attore è un soldato valoroso e patriottico, considerato eroe. Con mille ottime ragioni, bombarda un villaggio di poveri cristi, facendo a pezzi i medesimi, e anche qualche nemico. Sono previsti "effetti collaterali", pazienza, si conforta, volandosene via.

Eh, beh.

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