Bombe atomiche

04.03.2013 14:58

Me ne stavo tanto tranquilla a studiare gli appunti presi stamattina a lezione, in un tentativo di continuità didattica e mentale, speriamo riuscente, quando accedo alla posta e trovo Il Messaggio. Il Messaggio che ho aspettato tanti giorni, temendolo forse o sperandolo, non lo so. Il messaggio che oramai avevo dato per lontano. Ne leggo solo l'inizio, senza aprirlo tutto perché non ne ho il coraggio. Mi ripeto il mantra che da qualche giorno mi sento dire in testa, costantemente, quando non ho il coraggio di fare qualcosa che però vorrei fare: “gli esseri umani fanno cagate Marica”. Così che qualsiasi cosa mi possa apparire “non puoi farlo perché non sei all'altezza” diventi “tu prova, al massimo sei un essere umano che fa cagate”.

Con quel Il Messaggio però, il mio mantra perde di validità. Posso fare tutte le cagate che voglio, di nulla mi interessa tanto come di quello che dice quel messaggio. Quella non è una cagata, quella è la fine del mondo. Per me. Di un mondo che dura 4 anni e che non sono così tranquilla a lasciare. “Stai calma” mi dico mentre scrivo questo post alzandomi a intervalli regolari per passeggiare nella stanza.
Scrivere è ancora la mia terapia migliore per pensare razionalmente.
E' un messaggio, semplicemente un messaggio, che mi annuncia che il mio Occhi di Pozzo, forse, può passare per un caffé. Ma lui non prende caffé. Succo di frutta, insomma, è lo stesso. Caffé si dice solo per riempire di qualcosa il vedersi. Forse dice così, forse perché non l'ho ancora letto tutto ovviamente. Che aspetto? Brancolo nel terrore.
Peggio. Attualmente posso ingannare la logica (perché quel messaggio altro non può contenere che “sono in giro, prendiamoci un caffé”, per logica, e io lo so benissimo) e fingere che mi comunichi solo i suoi spostamenti logistici senza motivo. Quindi la mia angoscia, paura paralizzante o profonda felicità, non lo so, è solo un sospetto che posso escludere con la forza della illogicità; se invece decido di leggerlo tutto, Il Messaggio, diventerà reale. Guardo fuori dalla finestra e penso che non poteva scegliere momento più bello: sole senza caldo su tutta la Roma che conosco.

Poi guardo me e il panorama mi si incupisce un po'. Solite robe da persona insicura e pure abbastanza insignificanti, cose che odio pensare. Non sono bella, lo sappiamo tutti, sono sexy come le scarpiere, altro dettaglio famoso, e in più, come se si potesse peggiorare tutto ciò, quando sono terrorizzata non parlo, non dico nulla che abbia un qualche valore e sono mostruosamente stupida. E questo succede quando sono normalmente terrorizzata, Occhi di Pozzo, anche questo lo sanno tutti, è al di là del terrore, è una cosa che rientra nei miei sogni.

Poi c'è un'altra vocina, meno disfattista della prima che mi considera assolutamente non all'altezza, che mi dice che gli farò quasi pena, ed è la vocina più, forse, intelligente. E se lui non piacesse a me? Se il suo odore non mi convincesse, se lo trovassi banale? Intendiamoci, non ci prendo un caffé per sposarlo, come pure ho ironizzato, ci prendo un caffé per vederlo, dopo così tanto. E quello che mi preoccupa, anche se meno della mia assoluta impossibilità di essere decente per l'evento, è il perdere l'idea che credo di avere di lui. Un sogno, certe volte, per le persone platoniche come me, è qualcosa che colora l'esistenza. Lui ha aiutato molto a creare Marica, se lui cadesse forse cadrei con lui. Occhi di Pozzo non è mai stato reale, in me, e prendere coscienza col reale, non so se mi si addice tanto.

Sto infrangendo quello che ho detto ieri notte? Sapevo sarebbe stata una settimana impegnativa, con la nuova Marica, ma non credevo di dovermi misurare con la cosa che più temo al mondo: trasformare l'immaginazione nella realtà. Chissà se mi sto spiegando.

Ho messo a fare il caffé e, appena pronto, leggerò il messaggio. Più che altro per avere una qualche scusa per fumarmi una sigaretta dopo l'altra. 

Bombe atomiche

R: R: R: R: R: forza & coraggio

LadyMarica | 06.03.2013

pensavo che questa fosse difficile :)

Speriamo

O | 05.03.2013

che la fantasia, una volta diventata realtà, mantenga la bellezza che aveva quando era solo fantasia :-)

R: Speriamo

LadyMarica | 05.03.2013

molto, molto bello quel che dici, signor O.

Puf

Silver Silvan | 04.03.2013

Lady, il problema non è tanto l'immaginazione che diventa realtà. È proprio la realtà, il problema. All'improvviso i problemi immaginati diventano reali!

R: Puf

LadyMarica | 05.03.2013

eh Silver, ma quello è un problema del mondo. Il problema mio è solo decidere di non tenermi la sola immaginazione.

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