Cose chiare come l'ABC

10.08.2013 15:58

Lei conosce lui casualmente.
Lui lo chiameremo Ae lei B, perché non ho alcuna fantasia di inventare nomi.
Lui, A, è una magia in formato giusta distanza tra dolcezza e cattiveria. Lei, B, non pensava che qualcuno le sarebbe piaciuto.
A le piace tanto.

Ovviamente c'è un'altra lettere nella storia.
La chiameremo C, per il solito discorso della fantasia.
C è molto bella, molto intelligente, molto insolita, molto spezzata dalle cose della vita.
Un po' come tutti, ovviamente.
Ma l'essere spezzettati dai fatti della vita, messo sopra un'esile creatura dagli occhi scuri, trasforma il "un po' come tutti" in una specialità. Bisogna avere il phisique du role anche per soffrire.

E non so facendo alcuna ironia. Sono fermamente convinta che non a tutti si addica la debolezza, la dolcezza, la sofferenza. Se hai la conformazione giusta per soffrire allora si scatena, negli altri, un certo desiderio di protezione; se non ce l'hai e sei fortunato appari patetico; se non ce l'hai e sei considerato realisticamente finisci nietzschiano: "esperienze tremende ci spingono a pensare se colui che le ha vissute non sia, per caso, qualcosa di tremendo".

Ma tutto questo è divagazione della storia.
Ad A piace tanto C. Ma gli piace anche B. Forse qualcosa in meno.
A B, invece, piace tanto A.
Di C i dati sono abbastanza non pervenuti invece. Ma sicuramente A le piace.

Quindi succede, sempre casualmente, che B e C si conoscano.
Due ragazze, abbastanza eterosessuali, a cui interessa lo stesso uomo.
Ma non tutte le donne sono tanto sceme da preferire sempre un uomo ad una possibile amicizia.
B spera, di poter avere entrambe le cose veramente.

Alla prima lei, B, C, la seconda lei, piace. Quello che non le piace per niente è sapere, sentire e osservare quanto piaccia ad A. Lui non lo ammette ma la sua voce, quando parla di C, cambia.

Una sera A e B litigano. Come sempre, sulle stesse storie. Allora lui dice a B che C gli ha detto che la bacerebbe. Le dice che è lei, C, a parlargli spesso di B. Le dice che la considera dolce, intelligente e carina.
E che la bacerebbe.
Lo ripeto perché B ha bisogno di ripeterselo in testa per ascoltarlo una sola volta.
B si arrabbia parecchio.
Non tanto per quello che dice C, che anzi, è molto gentile, quanto perché tutto le sembra una pura follia.
B è abituata a vedere giochi confusi, attualmente, ma non riesce a capire come si possa giocare quando non è il sesso il punto.

Probabilmente B strilla al telefono. Ma non per rabbia verso A o verso C. E' arrabbiata con la storia. Non può, la sua mente accelerata, prendersi la briga di capire una cosa del genere.
Domanda al telefono, con la cattiveria che porta la rabbia, se C abbia almeno un ordine di preferenza su chi bacerebbe prima.

Sei bella quanto ti arrabbi. Dice A.
Ma non lenisce la storia.
Per quello B deve sentire tutto il giorno e vedere per tutto il giorno
questo video.

Cose chiare come l'ABC

R: R: R: R: eeeeeeeh?

Silver Silvan | 12.08.2013

Bella esperienza! Com'è? Descrivi, descrivi! A me non è mai capitata. Leggo tanti post "sentimentali", ma pochi parlano delle infatuazioni. E, nel caso, sono tutti maschili. Non riesco proprio a capire il perché.

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