Vi incuriosirò almeno per il prossimo post?

Sono abbastanza consapevole di aver scritto un post, quello poco sotto, troppo breve e serrato. In breve circa illegibile. Eh che le cose di cui ci si dovrebbe vergognare è meglio lavarsele solo con la proprio coscienza. Niente di irreparabile, ovviamente, grave magari sì. Sto facendo tutto, tranne quello che devo fare. Ma posso comunque rimediare, o almeno tenterò.

Capitolo chiuso. Perché ammorbarci ancora?

Venerdì era una così meravigliosa giornata invernale col sole impercettibilmente caldo e un cielo dal colore, sembrante, finto che, quando sono uscita comprare le sigarette e De Andrè in edicola, me lo sono giustificata col fatto che venerdì, infondo, era il mio compleanno e la cosa elettronica potevo anche lasciarla perdere. Il cielo era così dal colore finto e il sole così caldo, se non fosse stato per il freddo invernale, che nemmeno mi sono lasciata pensare che, tanto alla fine, le compro anche ai miei non compleanni 'ste maledette sigarette.

Ero dal giornalaio quando il mio sadico mi sorprende chiedendomi un caffé. Mi aspetto, in generale, un sacco di cose da una giornata con quel sole, ma che il mio sadico “passi” per un caffé con me, decisamente no. Mi meraviglio, ovviamente, ma questo non dovrebbe meravigliare voi: infondo l'intenzione del mio di solito sadico era proprio quella di sorprendermi. Ci riesce e non mi dispiace. Prendiamo il caffé, lo bacio piano. In definitiva viaggio su un treno che mi sembra felice. Non ho mai baciato un uomo il giorno del mio compleanno, lo annoto da qualche parte ma vorrei non farlo.

Torno a casa piano. Non ho molta fretta. E mi viene in mente, ma già ci ho pensato, che c'è chi non mi ha fatto, e non mi farà, gli auguri. Non perché non gli interessi, non lo sappia o non se ne ricordi, del mio compleanno dico, ma solo perché pensa di farsi notare più con un'assenza che con una presenza.

E' una gran pensata, in effetti. Però.
Lui gli auguri di compleanno me li fa sempre, per primo, in bella grafia. Quest'anno il silenzio del telefono fa un rumore meno bello. In generale non mi interessa molto ci si ricordi di un compleanno, è il perché non ci si ricorda che è molto più interessante. Ci penso a quella assenza e decisamente non mi fa piacere però so anche che è meglio così. L'amore di che non amiamo si deposita sulla superficie e da lì evapora in fretta (cit.) ma io non so se sono così d'accordo. Non si posa nemmeno, forse, evapora prima di toccare una qualsiasi cosa di te. Mi dispiace che lui mi ignori così, sono sincera, però sono anche convinta che questo sia un bene, non nell'oggi ma nel prossimo futuro. Se lui smettesse di sapere che esisto ci starei male, infondo con lui ho condiviso tantissima roba, però, se questo riesce a renderlo più sereno, meno attaccato a qualcosa che non posso proprio dargli, nonostante sarebbe una via sicura per me, se questo lo fa smettere di pensare di essere geloso di qualcosa che non ha, forse, è solo che un bene.

Viaggio sempre sullo stesso treno speranzoso della mattinata. Anche abbastanza ragionevole e ragionato. E ne son contenta.
Il mio umore cambierà poco dopo, non vi spiego in questo post perché, magari nel prossimo, ma infondo sentirei di più l'invecchiamento se non mi intristissi per una sola frase.