Ciao marica,non ti ho mai scritto ma ti leggo in silenzio,in disparte,senza farmi notare.Ci tenevo a dirti che per me sei stata una scoperta meravigliosa, é sorprendente quanto mi sia ritrovata in te. Sei come la puntata del mio telefilm preferito che non voglio perdermi,di quelle che aspetti e non vedi l ora che ne esca una nuova..ecco per me sei questo,capita raramente che qualcuno o qualcosa riesca con delle semplici parole a proiettarmi in un intero mondo,a farmi sentire così vicina alla vita di un'estranea,a farmi riflettere e sono sicura di non essere l unica a pensarlacosi così per cui continua a scrivere!
Devo smetterla di lasciarmi invadere così
Umore nero. Cos'è l'alternanza delle due settimane? Non mi sento incline alla compagnia, e quindi solfeggio in solitudine, evitando uscite, incontri, e quella dannazione eterna che ho scoperto chiamarsi “comunicazione fàtica”. Una comunicazione, cioè, fatta di parlare e non di significato delle parole (tipo il “pronto” del telefono: non significa nulla se non il dire “pronto”, non significa nulla se non il suo parlare). Non mi sento, però, nemmeno incline alla solitudine, perché mi spaventa pensare me stessa. E così non solfeggio guardando film.
Oggi ho fatto un brutto pensiero. Un pensiero che in 3 anni non mi aveva mai sfiorata nemmeno nei periodi più scuri. Mollare l'università. Anzi, ho sempre pensato che la filosofia sarebbe stata mia qualsiasi cosa fosse accaduta nella mia vita. Era, ed è, se non penso alle tasse, al numero di esami dati e non dati, ai costi, al trovare un posto, ogni mattina, in un'aula troppo piccola, il mio punto fermo.
L'ho pensato mentre cercavo di trovare un filo mnemonico per ricordarmi divinità induiste, tante, senza un minimo di interesse. E' pure un esame che ho scelto. Io faccio fatica a sopportare me stessa, altroché. Come quella volta che decisi di seguire un corso di filosofia della fisica. Meraviglioso eh, ma snervante.
Fortunatamente cotanto schifo di pensiero mi ha spaventata e mi sono messa a studiare più forte. Non come vorrei però, non ancora.
Lo vedo un percorso infinito, senza alcuno sbocco.
In questi momenti perdo di vista anche le idee che ho di me stessa. Io sono convinta, ma non stasera però, di saper scrivere e di voler scrivere. Poi ci penso bene e quella vocina nella testa mi chiede se, piuttosto, non me ne sono solo convinta io.
Quasi tutte le persone che mi leggevano all'inizio del blog oramai non lo fanno più. Anche quelle con cui ho mantenuto dei contatti altrove. E non conosco nessuno, a parte chi ha una cotta per la scrittrice, leggersi ogni post, aspettarlo anche. Persino tra le persone che mi incoraggiano a scrivere non ne conto molte. Direi nessuna ma forse tradirei qualcuno.
Scommettiamo che se io questo post non lo pubblico su facebook la maggior parte di quelli che tanto mi dicono “ma come scrivi bene!” nemmeno se ne accorge?
La linea è sottile e certe volte perdo il confine esatto. La linea tra “sono io che pretendo troppo” (che pretendo, per esempio, che la gente mi cerchi per leggermi) e tra “la realtà è che se nessuno ti cerca per leggerti allora, forse, non è che sei tanto brava come ti pensi”.
Che io sia veramente solo una arrogante maestrina con la puzza sotto il naso?
Al mio compleanno mi hanno regalato un viaggio, per due persone, di pochi giorni quasi ovunque. Uno di quei pacchetti che vendono nelle librerie. Sto pensando, da qualche tempo, di partire, in sordina, da sola e staccarmi da tutte queste invadenze. Che mi fanno, che mi lascio fare, che mi faccio.
Fa., l'amato psicologo, domani mi odierà, perderà le speranza e scapperà strillando. Non posso tornarci depressa, non dopo che l'ultima volta mi ha detto “ti vedo serena, hai una luce sul viso”.
Poveraccio, non sa che bidone di negatività che gli è toccato in sorte per un semplice incontro sfortuito.
Molto a parte nella serie delle cose: ho paura che ci sia un essere umano capace di avere potere sul mio umore. Non è possibile né razionale visto che, se è, ma questa parola l'ha suggerita sempre Fa, “l'amore” a giocare questi scherzi, io, decisamente, non posso essere innamorata di questo individuo perché, infondo, nemmeno l'ho mai abbracciato. Solo che mi manca tutto se penso, per un momento solo, che lui sparisca, si sposi, emigri, vada a vivere nella sua terra natale (presumibilmente Marte). L'amore deve essere, per forza, una cosa diversa, io lo so, ma nonostante mi sforzi continuamente di abbandonare questi pensieri da donnicciole isteriche e prive di interessi, non riesco a farne a meno.
E mi tormento. Ma questo lo aggiungerebbe solo Catullo.
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Devo smetterla di lasciarmi invadere così
R: Scrivi scrivi scrivi!
LadyMarica | 23.03.2013
grazie Eleonora, per questo commento. E più per leggere e trovarci qualcosa di te. Il bello dei blog doveva essere questo, trovare e trovarsi in un estraneo.
Non sai quanto mi hai sistemato il w.e. con questo commento ;) io che il finesettimana abbastanza lo odio solitamente :)
Ma che stai dicendo??
Tetto | 22.03.2013
Io non ti conosco nella realtà e non ti seguo su facebook. Ho trovato questo blog per caso, mi ha colpito che ci fosse lady oscar lì in alto e ho iniziato a leggerti. Ora lo faccio regolarmente, perchè mi piace quello che scrivi. E non ho una cotta per te!!!
Quindi come vedi c'è chi aspetta i tuoi post. Ma credo che la cosa più imporatnte sia scrivere, non farsi leggere. E non penso che ci sia bisogno di qualcuno che attesti che sei "brava a scrivere" per sentirsi autorizzati a farlo.
Secondo me è quel corso di filosofia della fisica che ti ha ridotto così!!
R: Ma che stai dicendo??
LadyMarica | 23.03.2013
sicuramente quel corso non mi ha fatto bene :) ho iniziato a vedere universi paralleli ovunque :D
ed è vero, sono d'accordo, è più importante scrivere che farsi leggere, è più importante essere letti che ricevere commenti però il "ritorno" di qualcosa è sempre molto piacevole.
un saluto e buon fine settimana
grazie
Io lo vedo nel blog
Micol | 22.03.2013
quando qualcuno pubblica un nuovo post, quindi di che categoria faccio parte? suvvia Lady, che tu scriva da dio non è una cosa opinabile, e lo sai anche tu. semmai dovresti sponsorizzarlo un po di più questo posto e non su facebook ma da qualche parte dove possano scoprirlo persone in grado di apprezzare.
Anche io me li faccio spesso questi pensieri, ma che te lo dico a fare... a volte mi sembra che tra me e te ci sia una sorta di collegamento mentale che mi lascia spiazzata!
...e chi l'ha detto che non si puo amare senza avere abbracciato? :-)
R: Io lo vedo nel blog
LadyMarica | 23.03.2013
tu rientri tra i tecnologicamente avanzati allora :)
ci provo a pubblicizzarlo un po', devo dire, ma mi scoraggio con facilità.
ti abbraccio mia collegata mentalmente :D
vorrei essere io! al posto tuo.
Esperia | 22.03.2013
Esperienza traumatica...trovarmi in un aula dove un prof " dava "lezioni di filosofia è...spiegando Freud,mi trovai fuori posto:Pho cambiato----MA mi pento.Ho in questo periodo un libro da leggere- Freud" L'interpretazione dei sogni"cavoli lo leggo ma mi sembra molto un viaggio della psichia....difficile entrarci dentro.. ma TU!puoi farcela
R: vorrei essere io! al posto tuo.
LadyMarica | 23.03.2013
oh, Freud. Mi è toccato sentire qualche lezione anche su di lui e, mi dispiace, ma non mi piace affatto. Capisco il trauma :)
alibi, ci e di
Silver Silvan | 21.03.2013
Lady, tu sei in cerca di alibi. Alibi per fuggire. Il resto è solo un pretesto.