Rispondere ad un SMS dopo settimane?! Lady, quello ti ha data per morta, come minimo! I "vostri" tempi sono veloci come leprotti! Che sia per questo che circolano tante lepri? Ohibò, tifo per le tartarughe. Ma non per quello là che ci riprova. Non a caso, si comporta in modo riprovevole.
I soliti punti di ritrovo
Sto per assumere una coinquilina. Ci dividerò gli spazi vitali, qualche momento libero e pure l'ossigeno. Oddio, non so se mi sento bene.
In realtà ne sto per assumere due. Quindi il “non mi sento tanto bene”, probabilmente, si deve leggere come “sono sul letto di morte”.
Io spero di assumere un uomo e una donna. E questo andando contro alla bigotteria materna. Ma mica perché chissà che mi cambierebbe, ma perché la variazione dei sessi potrebbe, almeno, concedermi una specie di morfina.
E' bello parlare di un futuro affollato tipo pena di morte, immagino.
Lo so. Scrivo poco. In realtà scrivo anche troppo, solo che non qui. E non perché qui sia meno bello di altrove, solo perché su altrove non mi conosce quasi nessuno. E posso scherzare quasi come voglio.
Un periodo confuso.
Occhi di pozzo, qualche settimana fa mi ha mandato un messaggio sul mio telefono personale. No, aspettate che magari non mi spiego bene. Dopo 5 anni (tanti ne ha fatti questo blog e io me ne sono pure scordata -me imbecille!), 5 anni che scrivo di lui, 5 anni che possiede quel numero, qualche settimana fa, di pomeriggio, mi invia un sms.
Proprio ora? No dico, in cinque anni in cui ho frequentato pochissimi uomini e tutti molto marginalmente passando il mio tempo ad aspettare anche solo un suo cenno e lui, proprio ora, ora che sono presa da tutt'altra cosa (persona sarebbe decisamente più appropriato), presuntuoso e sbagliatissimo, decide di scrivermi.
Come se tutto questo non fosse già uno scherzo maniaco del destino, il messaggio era anche dolcissimo.
Occhi di pozzo che è dolcissimo con me. Ma fatemi la cortesia: qualcosa nell'universo non segue la sua giusta via.
Però qualcosa è come sempre: io non ho ancora deciso, dopo settimane, se e cosa rispondergli. Ci penso bene.
L'università è un discorso che non vorrei affrontare. Sarebbe meglio che mi vergognassi in silenzio, direi. Invece domani, forse, con la probabilità che hanno gli orari internet della mia facoltà (inesistenti), andrò a sentirmi “storia della chiesa”. Come se mi servisse un altro po' di materiale inutile.
Vita sociale. Ne faccio anche troppa ultimamente. Ma è il mercoledì la cosa che mi fa sentire meglio. Non faccio niente di incredibile, però è una di quelle serate tranquille, in cui mi vesto, preparo e curo. Esco spensierata. Mi bevo una birra e mi faccio corteggiare moltissimo. Quasi mi sento non da buttare nel cassonetto dei rifiuti. Non mi ricordo se vado nell'indifferenziato o nell'organico.
Avrei tanto voglia di una birra stanotte. Ma ho finito i posti aperti, oramai, in cui andarla a rimediare.
All'elenco, prima di smettervela con i miei soliti punti di raccolta-eventi, ci vanno ancora due cose. Mia madre e I.
Mia madre ultimamente mi sta facendo dannare. La cosa che mi fa sorridere, ma molto tristemente, è che non succedeva così da tantissimo tempo. Dopo l'estate a casa, ho realmente bisogno di staccarmela di dosso. Coi suoi giudizi, il suo antiestetico gridare, la sua poca emancipazione. E' come vivere con una 15enne bigotta. Esce come le 15enni, ha amici che mi raccontano storielle d'am(m)ore come tra i 15enni ma, poi, ha delle idee in testa che definirle bigotte è essere poco sinceri.
Robe che sento dire solo a lei.
L'ultimo punto è I. Ma di I. non ho voglia di scrivere. E' tutto nelle altre righe, negli altri post e sparso per l'etere di internet. Stanotte ha detto una cosa, una cosa non penso di aver capito fino in fondo. Ci penso, poi ve la dico per bene.
Non vado al cimitero da troppo tempo. Ma questo non è un punto, questa è una mancanza a cui non ho troppa voglia di porre rimedio. Mi passerà.
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tanti argomenti..... poche soluzioni
Esperia | 02.10.2013
non vedo nulla di strano!ordinaria vita di quasi tutti noi "gente"normali
Mi sembrano
Odisseo | 01.10.2013
buone notizie, eccetto quella della mamma (ma ormai hai l'età in cui la mamma comincia a chiedersi, ed a chiederti, di diventare adulta a modo suo) e quella del'università, su cui non sei mai stata biasimata abbastanza.