Post formato brandelli

Sole fuori e noia dentro decidono che lei uscirà.

Si lava, veste e controlla i capelli. Si guarda allo specchio. Infila dei libri, un telo e una bottiglia d'acqua nella borsa dal colore viola indefinibile. Si allaccia le scarpe. Molto nere, che ha comprato proprio per comodità. Mette la borsa a tracolla e fa per uscire. Si volta a controllare che tutto sia stato lasciato senza pericoli. E voltandosi coglie di nuovo il riflesso nello specchio. Devastatore, scorbutico, vero. Sole e noia non mollano il proposito. La invitano a cambiarsi. Si cambia. Poi ancora, poi ancora. Si guarda allo specchio e quello che ne riceve è ancora il solito quadro deforme, la solita cosa imbarazzante, il solito corpo doloroso.

Torna indietro e si leva le scarpe. Stende il telo in terra, sotto la finestra del salone.
Non ce l'ha il coraggio di pensare una simile piccolezza come una piccolezza e non, invece, come un gigante mostruoso, come un aspetto totalizzante, come un pensiero senza scampo.
Accende una sigaretta e guarda in alto, appoggiando la testa sulla borsa, ancora pronta, ancora coi suoi libri e la bottiglietta d'acqua.
Guarda il soffitto, che è pure un po' cielo.

Sole e noia abbassano gli sguardi, ognuno da un lato e la lasciano sola.