Perchè sei così dipendente dal giudizio altrui, Lady??? anzi, sei dipendente dal giudizio che tu supponi gli altri possano avere di te. Sei in un brutto circolo vizioso!
Stanchezze
Mi occupo del cane, del gatto e di mia madre. Di quello che vogliono almeno. Almeno da me. Penso a quello che vogliono le amiche. A quello che vogliono i fratelli. A quello che dicono, pensano, fanno. Alle loro reazioni verso di me. Penso a quello che vuole il lui. Penso a se lo annoio, se faccio cose che lo irritano, penso che magari pensa A se non addirittura C. Penso a se quello che ho scritto, chissà dove piacerà. Penso alla mia commentatrice che ha detto che non le è piaciuto. Penso a come piacerle la prossima volta.
Sopraffatta dall'alterità. Alterità di cui mi dico sempre così poco interessata.
Ma suppongo di dire cose inesatte.
Sono un'egoista. Nessuno non è egoista. Si può nascondere, dismettere, non praticarlo, ma l'egoismo è una componente innata della natura umana. Bisognerebbe, ma questo rientra nelle mie divagazioni sulla morale (argomento tanto interessante per me e tanto sbadigliante per tutti gli altri), piegarlo in egoismo positivo: faccio il bene degli altri perché quello corrisponde al mio bene. Ma è un po' come parlare di comunismo, immagino.
Forse il mio è il peggiore degli egoismi. Mi preoccupo degli altri perché mi interessa che non mi odino o che io non mi senta in colpa nei loro confronti o di piacergli, ecco. Lo faccio per me e unicamente per me.
E, peggio ancora, lo faccio in modo da non vederli nemmeno gli altri. Vedo la mia rappresentazione di loro molto più di loro. Se sia possibile prescindere dalla propria rappresentazione dell'altro, degli eventi e del mondo io, francamente, ancora non lo so. “Esiste l'oggettività o esistono solo le interpretazioni?” è una domanda a cui detesto pensare di rispondere. Perché la mia inclinazione è di relativismo quasi puro mentre poi la mia opinione è quasi di assolutismo scientifico. La mia inclinazione relativista ha il problema, con se stessa, di affacciarsi, perché oltretutto sono anche leggermente esagerata, sul nichilismo estremo: se tutto è interpretazione allora niente ha valore.
Mi buttano sempre il mio Nietzsche sul nichilismo e invece, mio modesto parere, Nietzsche ha fatto del “tutto è interpretazione” qualcosa di altamente costruttivo: ci ha distrutto tutte le costruzioni preesistenti, liberando.
Ho divagato.
Quello che volevo dire è che sono stanca. Molto più semplice che tirare in ballo filosofi e categorie di pensiero, ovviamente. Stanca di questo mio modo di affiancarmi agli altri. Finisco sempre per sentirmi irreale, imposta, innaturale e, alla fine, deludente.
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questa poi...
Tetto | 04.07.2013
R: questa poi...
Silver Silvan | 05.07.2013
Bravo! È vero! Una volta ci rideva su, almeno. Adesso si prende sul serio!
non 6 egoista!
Esperia | 02.07.2013
dici di pensare agli altri ....consiglio... pensa a te,giudicati se sbagli non pui vivere ponendoti mille quiz senza soluzioni
St'anca sbilenca
Silver Silvan | 30.06.2013
Buffo, un paio di giorni fa un amico mi ha fatto un discorso molto simile. Lady, quando fai qualcosa dovresti farlo perché ha senso per te, farla. Poi ci sarà chi apprezza e chi no. Non ha a che fare con te, ha a che fare coi parametri di valutazione altrui che non coincidono con i tuoi. Vuoi modificarglieli in tuo favore? Sprecheresti tempo e forze inutilmente. Utilizzali per cercare persone che ti somigliano e condividono i tuoi valori, piuttosto. Ma ti avverto, dopo un po' potresti annoiarti.