Tanto bene

Ah, Lady, mi auguro che il tuo rapporto con il signor Nove sia fruttuoso e leale, qualsiasi forma di scambio preveda. Non c'è niente di più triste che scoprire che una persona che ritenevi seria non lo è affatto. La stima mal riposta è la peggiore delle delusioni. Altro che cuore infranto.

Hai perfettamente ragione, ma proprio perfettamente. Solo che mi fai venire in mente una cosa a cui non ho ancora una risposta: ma si può amare qualcuno che non si stima?
Non credo, per una esagerata come me, sulle idee. Quindi, infondo, stimare e amare non è che differiscano così tanto. O meglio, stimare è necessario per amare ma non sufficiente, forse. Però non so bene.

La mia relazione con il signor Nove continuerà nel modo seguente: lui mi ignorerà ancora (non era la prima volta che gli scrivevo eh!) fino al giorno in cui comprerà i miei libri :)

Ahahahah, Lady se ti metti a scrivere libri li compro pure io! Stimare vuol dire dare un valore, se non erro. Come si fa ad amare qualcosa che non vale niente per te? La ami proprio perché le attribuisci un valore soggettivo, per te è preziosa.. La stima è d'obbligo, insomma, nei rapporti affettivi.

Lady, ma dove sono i ragazzi? Dov'è Odi? E Baglu? E Bin? E il Della morte? Qui ci sono solo donne! A me le femmine mi annoiano! Ed è tutto rosa, sigh. Il rosa mi deprime.

Odi ogni tanto scrive, Bin legge ma mi scrive in privato, Baglu e Della morte sono offesi perché ho cambiato piattaforma, anche se il cannocchiale quasi non funziona più. C'è Banditore :P

Che palle. Ogni volta che hai a che fare con qualcuno, ti tocca dargli spiegazioni, manco avesse diritti su di te. Mi includo, ovviamente. Non è un caso che, trilioni di anni fa, quando ventilavo la possibilità di giocherellare con un blog, avevo deciso che, nel caso, non ne avrebbe saputo niente nessuno. Poi il disgusto degli eventi mi ha definitivamente fatto desistere dall'idea.

direi che ogni rapporto, alla fin fine, presuppone che si dia una qualche spiegazione, di se stessi, agli altri. Però come tutte le cose funziona a sfumature. C'è chi pretende di passare sopra le tue scelte, ignorarle, non farle esistere perché "io preferisco di no, per me" anche se la scelta riguarda solo te. Ecco, quelli non ti hanno mai considerato come essere vivente ma solo come qualcosa di esistente per la loro vita.

Mica lo so se mi sono spiegata, però mi andava di scriverlo così.

Non ci ho capito niente! A rileggerlo, va meglio. Mah, il tema dell'incomunicabilità non è nuovo. Ognuno vede e capisce quello che gli pare. E non ci si può far niente. Per questo si cercano persone con le quali si abbia qualcosa in comune. Almeno qualche punto fermo c'è.

p.s. un tuo blog mi avrebbe divertita molto. Per non ti ci vedo, onestamente.

Nemmeno io! Infatti, non ce l'ho. Comporta un'apertura verso gli altri che non mi appartiene proprio.