Lady, ma chi ti dice che sia lui e non una precaria tirocinante che tiene in vita il blog? Quelli che scrivono sono tutti stronzi e se la tirano, dovresti saperlo. Figurati se si degnano di rispondere. Oppure, se ti rispondono, è perché socializzano solo a quel modo, quindi hanno un mix di complessi che farebbe la felicità di uno psichiatra, come minimo. Infine ci sono quelli che ti vedono come una mucca da latte, in quanto potenziale acquirente di tutto quello che hanno scritto. Ti fidelizzano, poi ti mollano quando sanno che i libri glieli hai comprati tutti. Figurati uno che si è scelto un numero, come pseudonimo, per giunta multiplo di tre. Che tristezza.
Tanto bene
La mia relazione con Aldo Nove ha subito un significativo incremento e, nonostante io sia il massimo della ripetività (avendola condivisa in ogni luogo possibile), ho deciso di metterla anche qui, augurandovi un weekend di felicità come quella che mi ha preso ieri sera leggendo che alla fine mi aveva, il signor Nove, risposto.
Gli ho linkato, in un moto di presunzione, il mio post sul suo ultimo libro. Mi ha ignorata per sei ore e poi.
Vabbe', lo vedete sotto.
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Tanto bene
R: Lady, ma dove vivi?!
LadyMarica | 02.03.2013
Silver, tu certe volte mi preoccupi per i vaneggiamenti e le paranoie! Ma certo che è lui :) credi che non si riconosca una persona che si è letta se è la stessa di una persona che si sta leggendo? Dai su, lui ha un certo stile, particolarissimo. E non solo negli status, anche nelle risposte. A volte non risponde, a volte lo fa. E come vedi lo fa brevemente. Quindi un po' se la tira, ma non come quelli che lo fanno troppo.
Ieri sera pubblicava foto della sua cena. Non so se mi spiego, è un tipo insolito e i commenti, a cui rispondeva immediatamente ieri sera, erano per forza i suoi.
Poi potrebbe non aver letto ma aver scritto quella risposta, però immagino che non ci sarebbe motivo.
Ogni tanto c'è una mosca bianca, Silver.
R: R: Lady, ma dove vivi?!
Silver Silvan | 02.03.2013
Lady, lo sai che esistono gli imitatori? Che ci vuole ad imitare lo stile di qualcuno? Assolutamente niente. Figurati in un'epoca in cui il libro è diventato un semplice oggetto commerciale. Che ci vuole ad immaginarsi il concetto dei polli in batteria applicato ai libri? Niente, basta entrare in una libreria e io ci sono entrata ieri, come tutti i giovedì. In bella mostra una sfilza di libri di autori che hanno avuto successo col libro precedente, per la serie -Se ti è piaciuto il primo, ti piacerà anche il secondo- e i filoni demenziali delle sfumature di vario colore. Oppure fascette demenziali che richiamano al numero di copie vendute, per la serie -L'hanno comprato 150.000 persone e tu vuoi essere uno di quelli che non l'ha manco letto?!- , per cui escludo che il tuo candido Aldo Nove non sia a conoscenza di questi meccanismi. Certo, non è detto che ci si presti, poi, sono d'accordo. Diciamo che, quando ti giri e vedi solo puttane in vendita, ti abitui a pensare che in giro ci siano solo puttane. Chi se ne frega di come si chiamano, poi; a quel punto, il nome cambia poco.